Fondazione Gualtiero Marchesi

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L A   M I S S I O N E

La Fondazione Gualtiero Marchesi si propone di valorizzare, promuovere e diffondere tutte le forme di arte quale elemento culturale caratteristico dell’Italia, dalla pittura alla scultura, al teatro, alla musica, e compresa la “cucina” quale forma di arte compresa nell’idea di “bello e buono”, come fattore di crescita umana, civile e democratica.

La Fondazione si rivolge pertanto, da un lato ai professionisti operanti in tutte le arti, svolgendo attività di formazione e perfezionamento e dall’altro ai bambini con la finalità di avvicinarli alle arti, di educarli al gusto estetico, musicale e della buona cucina, diffondendo la cultura del bello e buono, e della cultura alimentare in genere fondamento di una sana e corretta alimentazione.

La Fondazione, che non ha scopo di lucro, persegue esclusivamente finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento in via esclusiva o prevalente di attività di interesse generale ai sensi del D.Lgs. 117/2017.

L A   V I S I O N E

1 .  A R T E   A P P L I C A T A

La gastronomia è un’arte che fa parte del sistema delle arti applicate: fondamentale è il riferimento con tutte le discipline che concorrono alla qualità sinestetica del “cibo”, dalla natura alla cultura e a tutte le sue trasformazioni.

2 .  U N   A T T O   C U L T U R A L E

Mangiare è un atto culturale per cui non è possibile separarlo dal contesto, dalla storia, dalle pratiche che la tradizione nel tempo ha definito. Mangiare è un atto culturale anche rispetto al presente e al futuro, per cui l’innovazione è parte integrante di questo “mestiere”, facendo comunque sempre riferimento alle pratiche consolidate e ai modelli culturali di riferimento. Senza memoria non esiste vera innovazione nel sistema del cibo. Natura e cultura fanno parte, secondo una dialettica aperta e mai ideologica, del sistema gastronomico: ogni atto, dalla coltivazione alla preparazione, dai sistemi di cottura all’organizzazione degli spazi del consumo, agli strumenti, non devono mai dimenticare questa relazione che non deve impedire, comunque , le invenzioni e le scoperte

3 . L A   S O L I T U D I N E   D E L   C U O C O

Il cuoco è protagonista, all’interno di questo sistema, ma rappresenta una parte del tutto. La cucina è, per queste ragioni, centripeta e centrifuga contemporaneamente.

4 .   L ’ E S P E R I E N Z A     E S T E T I C A

La cucina è parte integrante della dimensione estetica della nostra esistenza; per questa ragione esige, sia nella preparazione sia nel consumo, un’attenzione particolare ai linguaggi simbolici che accompagnano sempre ogni ritualità alimentare. La composizione di un piatto è fondata sull’accostamento, sul contrasto simultaneo di colori, profumi e sapori, evitando l’informe e il difforme, in quanto devono essere sempre riconoscibili le singole parti, anche se poi il risultato finale di un progetto culinario deve sapere declinare le parti con il tutto. Questo deve avvenire per tutti i nostri sensi. Il gusto, nell’arte come nel cibo, oscilla secondo i modelli culturali di riferimento. Le oscillazioni del gusto devono, comunque, essere sempre decodificabili, senza percorsi interpretativi che non siano in grado di dichiarare le proprie regole del “gioco”.

5 .  I   S E G R E T I ,  L A   D E M O C R A Z I A ,  L’ A U T O C R A Z I A

I segreti, in cucina, devono essere ricondotti a regole generali, alle quali chiunque, se possiede i modelli culturali di riferimento, può accostarsi e farle diventare le proprie regole. Al centro, comunque, di un sapere nel quale convergono più discipline, l’unico protagonista è l’autore che non deve avere mai libertà assoluta, perché nelle arti come nella cucina la “creazione” è “costruzione”, e per costruire è necessario prima conoscere le regole, poi inventarne altre. L’epistemologia, nell’ambito del sapere culinario, è di carattere “continuista”, per cui le “rivoluzioni” sono il risultato di una consapevolezza conoscitiva.

 

I L   F A R E

 

I L   F O R U M

La Fondazione, sulla base della visione esplicitata, intende promuovere un Forum permanente sulla Cucina Italiana che favorisca il confronto tra i protagonisti della Piramide del sistema alimentare. Il Forum si sostanzia in incontri periodici che fotografano il presente della Cucina Italiana.

F G M   P A P E R S

Pubblicazione periodica di quaderni monografici.

A R C H I V I O   G U A L T I E R O   M A R C H E S I

Realizzazione dell’archivio di Gualtiero Marchesi finalizzato alla pubblicazione di una biografia ragionata.

L A   F O R M A Z I O N E   E   L’ A C C A D E M I A

Gli insegnamenti che il Maestro ha lasciato permettono di formare dei cuochi che, a loro volta, saranno in grado di insegnare, guidando la brigata di cucina con mano sicura e soprattutto con immaginazione. Cuochi di talento e non semplici creativi.

 

 

L’ORGANIGRAMMA

CdA

Enrico Dandolo, Presidente

Simona Marchesi, Vice Presidente
Guglielmo Dandolo Marchesi, Consigliere
Bartolomeo Dandolo Marchesi, Consigliere
Giorgio Seregni, Consigliere

 

Comitato Scientifico-Artistico

Alberto Capatti, Presidente

Aldo Colonetti, Filosofo
Massimo Montanari, Storico della cucina
Antonio Ballista, Musicista
Mario Botta, Architetto
Giacomo Manzoni, Compositore

Davide Rampello, Direttore artistico
Andrée Ruth Shammah, Regista
Nicola Salvatore, Scultore
Aldo Spoldi, Pittore

 

Relazioni con la Stampa

Carla Icardi

 

Fondazione Gualtiero Marchesi ETS

via Bonvesin de la Riva 5 - 20129 Milano

C.F. 97551370154

Tel. (+39) 02 3670 6660

Email: fondazione@gualtieromarchesi.it  

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